Il giorno 05 maggio 2025 presso il gruppo di lettura di Chivasso si è tenuto l’incontro con l’autrice Letizia Basile per presentare il suo libro “La Bicicletta che ci ha staccato la spina”. Letizia è un’appassionata sostenitrice del benessere digitale, dedicata a esplorare e condividere strategie per un equilibrio tra il mondo online e mondo reale.
Il romanzo “La Bicicletta che ci ha staccato la spina”
“La bicicletta che ci ha staccato la spina” è un romanzo scritto da Letizia Basile e pubblicato nel novembre 2023. Ambientato in un pittoresco paesino costiero siciliano, il libro racconta la storia di cinque adolescenti: Chiara, Salvo, Martina, Giulia e Carola.
Con l’inizio delle vacanze estive, i genitori dei ragazzi prendono una decisione inaspettata: vietare l’uso di smartphone e tablet per tutta l’estate. Inizialmente sconcertati, i giovani vengono incoraggiati a utilizzare le biciclette come alternativa, aprendo le porte a giornate piene di avventure. Questa scelta li conduce verso la scoperta di nuovi orizzonti, l’importanza dell’amicizia, l’accettazione dell’autismo, l’inclusione e la preservazione della natura.
Attraverso le loro esperienze, i protagonisti imparano il valore di vivere nel momento presente e godersi la vita reale all’aria aperta senza distrazioni digitali. Il romanzo affronta temi attuali come la dipendenza dalla tecnologia, l’inclusione sociale e l’importanza della connessione umana.
Con una narrazione coinvolgente e ricca di emozioni, Letizia Basile invita i lettori a riflettere sull’importanza di disconnettersi dal mondo virtuale per riscoprire la bellezza delle relazioni autentiche e del contatto con la natura.
La storia lancia un messaggio chiaro: “#Iostaccolaspina, e tu?”
Il movimento #iostaccolaspina
Letizia Basile con la sua associazione #Iostaccolaspina vuole promuove una riflessione sull’eccessivo uso della tecnologia, in particolare tra i giovani, e incoraggia a disconnettersi dal digitale per riconnettersi con la vita reale: la natura, l’amicizia, la condivisione e il contatto umano. È una sorta di invito all’uso consapevole dei dispositivi elettronici e alla riscoperta di uno stile di vita più autentico e sostenibile.
Come nasce il romanzo “La Bicicletta che ci ha staccato la spina”
Durante la sua presentazione, Letizia, ci ha spiegato che questo romanzo nasce da un’esperienza reale vissuta da lei in prima persona durante le sue vacanze in Sicilia negli anni ’90 quando gli smartphone ancora non esistevano e la bicicletta era un mezzo di esplorazione e di aggregazione. La stessa situazione è stata vissuta poi anni dopo da sua figlia e suo nipote, la cui vacanza, invece, era incentrata sull’uso degli smartphone persino sotto l’ombrellone. Vedere gli occhi “spenti” dei ragazzi ha spinto Letizia a proporre una vacanza digital detox dove l’uso spensierato della bicicletta si sostituiva all’uso compulsivo dello smartphone. “Guidando non si può tenere in mano lo smartphone e si torna ad ascoltare la natura”.
Al termine della vacanza i ragazzi hanno scritto un diario dove hanno riportato le avventure magiche di quell’estate. Da qui l’idea del romanzo di Letizia.
Le emozioni
Mettere da parte i telefonini è un modo per rallentare, fermarsi a guardare un tramonto infuocato e soprattutto “ritrovare” sé stessi. Letizia ha posto l’accento sull’importanza di trascrivere l’emozione che si prova durante un’attività senza telefono e chiedersi: “cosa mi dà il telefono più di una passeggiata? Perché mi focalizzo su uno smartphone piuttosto che su un risultato tangibile?” Bisogna fare un percorso di introspezione partendo dalle proprie domande interiori per darsi poi le risposte giuste.
Il tema dell’autismo trattato nel libro “La Bicicletta che ci ha staccato la spina”
Nel libro si parla anche di autismo e ci si focalizza sull’importanza di trattare la diversità come normalità e soprattutto come una ricchezza. Spesso si sottovaluta quanto possano essere dannosi gli smartphone per i ragazzi con problemi di autismo che entrano in un loop deleterio e, talvolta, è ancora più difficile fargli staccare la spina.
Riflessioni finali
Una delle frasi con cui Letizia ha concluso la sua presentazione è questa “Gli algoritmi scelgono per noi. Il dovere degli adulti è quello di accompagnare i ragazzi verso scelte consapevoli, piantando il seme della consapevolezza oggi per raccogliere una società più umana domani”.
Il libro è acquistabile on line su Amazon, Feltrinelli e Mondadori nonché in libreria.