“La casa sul Bosforo” di Pinar Selek 

VIAGGIANDO LUNGO LA ROTTA BALCANICA

Ultima tappa a conclusione del nostro lungo viaggio che da Trieste ci ha portato in Turchia, con questo romanzo di Pinar Selek.

Romanzo scritto direttamente in francese dall’autrice, esule turca, resta una “fiaba” nonostante parli di colpi di stato, pogrom, fughe all’estero per salvarsi da persecuzioni e arresti.

Il cuore della storia è il quartiere di Istanbul, Yedikule, attorno al quale si muovono i tanti personaggi, il suo popolo: è un romanzo corale che si base sull’intreccio delle tante, forse troppe, storie. Proprio questo intreccio ci è apparso non gestito al meglio, dando così vita ad una storia che ci è parsa vaga a volte, e comunque confusa.

Anche la casa del titolo, già nella versione originale in francese (La Maison du Bosphore), nucleo evocativo del romanzo, perde nel marasma dei racconti la sua potenza intenzionale.

Pinar Selek vive in esilio a causa delle accuse mosse nei suoi confronti dallo stato turco di complicità con il PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) e il romanzo vuole essere testimonianza del colpo di stato del 1980, ma tutto rimane invece sullo sfondo di storie d’amore quasi adolescenziali con dialoghi artificiosi: che delusione! Il romanzo ci è sembrato risolversi in una storia scalda-cuore, troppo consolatoria, poco sopportabile e troppo lunga.

Il voto complessivo, media di ogni voto espresso dai partecipanti alla discussione, è 5.

Pinar Selek (Istanbul 1971) Sociologa, attivista e scrittrice turca. I suoi lavori hanno come oggetto le minoranze oppresse dalla Repubblica turca. Nel 1998 comincia per lei un dramma giudiziario, del quale ancora non è stata scritta la fine: accusata di complicità con il PKK, è torturata e imprigionata. 
Nonostante le privazioni e le violenze, Pinar resiste anche all’accusa di terrorismo che le viene mossa. Costretta all’esilio dal 2009, ha visto radunarsi e mobilitarsi per il comitato che la sostiene personalità eminenti della cultura e della società turca, come gli scrittori Ohran Pamuk e Yashar Kemal.
Rifugiata politica in Francia, Pinar Selek ha insegnato all’Università di Strasburgo.

Author: Vele di Carta della Biblioteca Civica di Caorle

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