VIAGGIANDO LUNGO LA ROTTA BALCANICA
Penultima tappa del nostro viaggio che ci porta in Grecia, con le parole di Margarita Liberaki, in questo romanzo pubblicato per la prima volta nel 1946.
“Quell’estate abbiamo comprato dei grandi cappelli di paglia. Quello di Maria era ornato di ciliegie, quello di Infanta di celesti non ti scordar di me e il mio di papaveri rosso fuoco. così, quando ci sdraiavamo fra le spighe, il cielo, i fiori di campo e noi, diventavamo una cosa sola”.
In questo bellissimo racconto d’iniziazione seguiamo i passi verso l’età adulta di queste tre giovani sorelle, passi a volte indecisi, scoprendo i segreti della loro strana famiglia, in particolare della nonna polacca, scomparsa senza voltarsi indietro, abbandonando casa, marito e figlie.
Attraverso lo sguardo della più piccola delle sorelle, Caterina, assistiamo a tre estati delle loro vite e alle scelte di ciascuna. Ci abbiamo sentito il richiamo di Piccole Donne della Alcott!
E’ una storia di famiglia, financo femminesco, sul diventare donna, incorniciato da una bellissima atmosfera estiva nel paesaggio della Grecia.
Il voto complessivo, media di ogni voto espresso dai partecipanti alla discussione, è 6 1/2.
Margarita Liberaki (1919-2001) è nata ad Atene, dove ha studiato Giurisprudenza. Ha vissuto a lungo in Grecia e in Francia, e ha scritto in greco e francese. Questa sua divisione e lo sdoppiamento tra due Paesi e due lingue ha fatto nascere in lei la necessità di ricercare le sue radici – le radici greche, ma in un mondo contemporaneo – per ritrovare un’unità. In greco e francese ha scritto numerose opere teatrali, sceneggiature e romanzi, tra cui ricordiamo Tre estati (1946), L’altro Alessandro (1950), La moglie di Kandavli (1954), Sparagmòs (1967), Il Santo Principe (1964), Il mistero (1967), Gli alberi (1992).