
VIAGGIANDO LUNGO LA ROTTA BALCANICA
Ci spostiamo con questa storia in Albania, scritta da Elvira Dones, che la scrive direttamente in italiano, pur essendo madre lingua albanese.
Il tema principale ci pare essere quello della scelta libera (non fatta di nascosto, come può accadere in altre culture) della donna protagonista di trasformarsi, agli occhi della società, in uomo.
Scelta libera si, ma presa in un contesto sociale in cui per la donna, se priva di riferimenti familiari maschili (padre, fratello, marito, tutore), di fatto, non può agire autonomamente.
Questo nucleo fondante l’idea stessa del romanzo è quello che più ha colpito e incuriosito, purtroppo però, alla maggior parte dei nostri lettori, non è arrivata la resa della scrittura su questo tema così importante.
Nonostante qualche bella descrizione della vita in montagna, anche se con uno stile troppo asciutto, forse proprio dovuto anche al fatto che per Dones l’italiano non è la prima lingua, e qualche momento ispirato, come l’incontro tra la protagonista Hana/Mark a cena con l’amica dell’università Blerta nella sua kulla, il romanzo ci è apparso nel complesso superficiale e artificiosa e poco credibile la parte della rinascita di Hana, del suo ritorno alla femminilità in America, tutto trattato in modo troppo sbrigativo.
Nel complesso però è stato un libro che è piaciuto, sia per il tema trattato, che ha molto incuriosito e stimolato a ricerche sulla figura delle Vergini giurate, sia per la semplicità di lettura, per cui il voto complessivo, media di ogni voto espresso dai partecipanti alla discussione, è 7+.
Elvira Dones (Durazzo, 1960) è una scrittrice, giornalista e sceneggiatrice albanese. Si è trasferita negli Stati Uniti dopo aver trascorso molti anni in Svizzera. Ha pubblicato Senza bagagli (Besa,1998), Sole bruciato (Feltrinelli, 2001), Bianco giorno offeso (Interlinea, 2004), I mari ovunque (Interlinea, 2007), Piccola guerra perfetta (Einaudi, 2011). Vergine giurata è uscito nei Narratori Feltrinelli nel 2007 ed è stato tradotto in Inghilterra come Sworn Virgin con una introduzione di Ismael Kadare. Ne è stato tratto il film di Laura Bispuri, protagonista Alba Rohrwacher, presentato al festival di Berlino 2015.