“Lampedusa” di Maylis De Kerangal

L’ISOLA CHE C’E’

<<… avevano ospitato quegli stranieri, più poveri dei poveri, quegli esseri che non avevano più nulla e non potevano più pronunciare il proprio nome; avevano risollevato loro e con loro l’umanità intera.>>

Lampedusa, 3 ottobre 2013, notte fonda. La scrittrice, sola in cucina, beve un caffè e sfoglia il giornale quando un bollettino radio le vomita addosso gli ultimi avvenimenti: un barcone proveniente dalla Libia è affondato a due chilometri dalla costa causando la morte di oltre trecento persone. Lampedusa le porta alla memoria Tomasi di Lampedusa, autore de “Il Gattopardo”, recitato da Burt Lancaster: come il Gattopardo è la descrizione della fine di una famiglia nobile, il dramma di Lampedusa rischia di raffigurare la crisi dei valori della civiltà occidentale, il suo decadimento.

Il suo pensiero vaga e divaga dando vita a un paesaggio interiore insieme tragico e mitico e, passando per altre isole, per altre migrazioni, ricompone, come in un caleidoscopio, la Lampedusa attuale, ormai lontana da mondo dorato del principe di Salina e indissolubilmente legato a quello e ad altri naufragi.
Con Lampedusa l’autrice compie a suo modo una traversata notturna durante la quale interroga un mondo in decadimento dove i diritti umani cessano a un tratto di esistere: un omaggio letterario di Maylis de Kerengal a Lampedusa, isola di cinema e letteratura, diventata l’epicentro di una tragedia umana.

Il titolo e la presentazione traggono in inganno, sarebbe stato meglio mantenere il titolo originale: “À ce stade de la nuit”, perché il libro non parla proprio dell’isola e di quello che succede a Lampedusa. Sicuramente poetico ed evocativo, ma anche difficile e si percepisce un po’ la forzatura, l’essere stato scritto su commissione; infatti, Maylis De Kerangal lo scrisse per la 14ma edizione dei Rencontres litteraires en Pays de Savoie (17 giugno 2014).
“Quando sono venuto a chiederle consiglio, perché mi ha risposto: ‘Evita di diventare scrittore a ogni costo, fà della tua vita qualcosa di diverso’?”
Fawles sospirò: “Perché non è un lavoro per persone sane di mente. È un lavoro per schizofrenici. Un’attività che richiede una dissociazione mentale distruttiva: per scrivere devi essere dentro nel mondo e fuori dal mondo. Capisci cosa voglio dire?”
“Credo di sì.”
“Sagan aveva trovato la formula perfetta: ‘Lo scrittore è un povero animale, rinchiuso dentro una gabbia in compagnia di se stesso.’ Quando scrivi, non vivi con tua moglie, i tuoi figli o gli amici. O meglio, fai finta di vivere con loro. Ma la vera esistenza la passi con i tuoi personaggi: per un anno, due anni, cinque anni…”
(…) “Però ne vale la pena, vero Nathan?”
“Sì, ne vale la pena,” rispose, lasciandosi ancora trascinare. “E sai perché?”
Questa volta sì, avevo proprio l’impressione di saperlo.
“Perché per un momento si è Dio.”

Molti i pareri contrastanti, per un voto complessivo di 6.

Maylis De Kerangal, è considerata una delle più importanti scrittrici francesi contemporanee. Con Feltrinelli ha pubblicato Nascita di un ponte (2013), Prix Médicis e Premio Gregor von Rezzori; Riparare i viventi (2015; Grand Prix RTL-Lire e Premio Letterario Merck), Lampedusa (2016) e Corniche Kennedy (2018; finalista al Prix Femina, al Prix Médicis e al France Culture/Télérama) adattato al cinema dalla regista Dominique Cabrera e indicato come lettura consigliata per gli studenti nei licei francesi.

Author: Vele di Carta della Biblioteca Civica di Caorle

Referente: Federica Bellinazzi (Coordinatrice); Nadia Perin (Referente Biblioteca) Tel.: 0421 219255 E-Mail: gdlveledicarta.caorle@gmail.com; biblioteca@comune.caorle.ve.it Facebook: https://www.facebook.com/BibliotecaCaorle Instagram: https://www.instagram.com/biblioteca_caorle/ Ciao, siamo un gruppo misto e ben assortito di persone che condividono la passione della lettura all'interno della Biblioteca Civica, non solo contenitore, ma motore di molte attività! Il Gruppo è aperto e variabile, ma, nel suo zoccolo duro, conta di circa una ventina di persone, in maggioranza schiacciante donne (lettori maschi pronti al confronto vi stiamo cercando!). Da noi non mancano le discussioni accese e le grandi scoperte di libri a cui, da singoli lettori, non avremmo neppure potuto pensare: potere della lettura condivisa! Ci troviamo, generalmente, l'ultimo sabato del mese, da ottobre ad aprile, sempre in Biblioteca Civica di Caorle, alle ore 10.30

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto