Mini guida per coordinare un GdL #9

momenti che servono ai partecipanti per ossigenarsi e per riprendere la condivisione con maggiore energia.

Diversi possono essere i motivi scatenanti:

L’abbandono progressivo dei partecipanti, senza ricambio, o al contrario un’affluenza fuori controllo, indice che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe
La ‘concorrenza’ da parte di altri Gruppi di Lettura; anche in questo caso, non bisogna gridare all’insuccesso, ma interrogarsi per capire quali aspetti migliorare (la scelta della lettura, le modalità di conduzione, gli orari di incontro etc.)
Regole troppo rigide, non rinegoziate tra i partecipanti, proprio le stesse che fino ad un certo punto avevano garantito gli equilibri interni
La mancanza di un luogo accessibile e facilmente raggiungibile che faccia da casa al GdL
Ci sono poi le pause fisiologiche dovute alle festività e alle vacanze estive, oppure a periodi frenetici in cui non si riesce a conciliare l’impegno del Gruppo di Lettura.

Anche e soprattutto in queste fasi delicate il coordinatore ha un ruolo determinante per la ripresa dell’attività. La comunicazione si sposta dal GdL al singolo partecipante: il coordinatore stabilisce un contatto ravvicinato, si occupa dei suoi bisogni, accoglie critiche e osservazioni senza aspettarsi riconversioni forzate. Come nella raccolta differenziata, qualcosa verrà riciclato. E se nulla si salva, spesso è più semplice ripartire dalla famosa pagina bianca, con un pizzico di consapevolezza in più sugli errori da evitare. Sbagliando si impara!