Mini guida per coordinare un GdL #15

1) Attivare i “neuroni specchio” del GdL. Come? Ad esempio, se vuoi un GdL sorridente, sorridi!

2) Fare esercizi di empatia già dai primi momenti di vita del GdL. Proporre un gioco di ruolo può aiutare ciascun partecipante a mettersi nei panni degli altri, a cominciare dal coordinatore.

3) Leggere i libri insieme al GdL. Se il coordinatore non supporta le letture che si scelgono, rischia di trasferire questa cattiva abitudine anche ai partecipanti.

4) Organizzare cose da fare cucite apposta per quei lettori: un GdL ha bisogno di vivere momenti memorabili che restino nel cuore dei partecipanti e di cui raccontare anche a distanza di anni.

5) Fare escursioni e andare in esplorazione: di luoghi di incontro, di libri insoliti, di “tutto ciò che si muove fuori del GdL”. Compresa la “caccia al lettore”!

6) Avere sempre qualche titolo in tasca e qualche libro sottomano, in caso di emergenza.

7) Superare la sindrome della “mamma chioccia”; allo stesso tempo, fare attenzione a quella di “Peter Pan” che potrebbe riguardare alcuni partecipanti. Terapia di gruppo? A buon rendere!

8) Chiedere una mano nel momento del bisogno. I partecipanti sono i tuoi alleati e il confronto con altri coordinatori è sempre un valido aiuto.

9) Chiedere il permesso per: scattare foto, registrare video, rendere di pubblico dominio le discussioni. La condivisione deve essere consensuale e consapevole, specie considerando il rapporto con i social network ed il Web.

10) Mettere al centro la propria personalità e persona: non sei un robot (per fortuna!).

Se avete da aggiungere qualche altro suggeriemento, scriveteci a portalegruppidilettura@gmail.com.