gestire al meglio un Gdl
Mini guida per coordinare un GdL #10
Il gruppo di lettura autogestito
5 April, 2023
Il coordinatore è un tassello essenziale per il buon funzionamento di un gruppo di lettura, tuttavia con il passare del tempo e a man mano che l’esperienza di condivisione si consolida sotto il punto di vista della complicità e dell’affiatamento tra partecipanti, la sua presenza si alleggerisce a favore di una equa e volontaria ridistribuzione dei compiti a lui assegnati.
Quando questa circostanza si verifica, possiamo parlare di gruppo di lettura autogestito, in cui ciascun partecipante a turno assume il ruolo di maestro di gioco durante l’incontro. Il gruppo si “autoregola” non solo ai fini della discussione: anche la scelta della lettura diviene un momento di maggiore interazione e scambio di suggerimenti, visto e considerato che molte volte è il coordinatore ad orientare la decisione o ad arrivare già con in tasca il titolo prescelto.
L’autogestione è un traguardo a cui si arriva per gradi: il primo step può essere ad esempio quello di lasciare che a condurre l’incontro sia il partecipante che ha proposto il libro, oppure, che ciascun lettore ricopra un ruolo specifico in base agli interessi manifestati e alle sue inclinazioni (ricerca di notizie biografiche sull’autore o sui luoghi del libro, stesura del resoconto degli incontri, aggiornamento dell’elenco delle letture condivise, selezione o creazione di immagini e altri elementi multimediali di corredo ecc.)
In generale, rendere il GdL autonomo e propositivo è un obiettivo strategico del coordinatore, sia per scongiurare il rischio di un’eccessiva “dipendenza” dalla sua figura (per cui, il gruppo tende a sfasciarsi se egli cede il testimone), sia perché vengono valorizzate le competenze e i differenti approcci alla lettura a che caratterizzano ciascun partecipante.