gestire al meglio un Gdl

Mini guida per coordinare un GdL #11

Fenomenologia del lettore passivo: come coinvolgerlo?

5 April, 2023

 tuttavia alcuni lettori tendono a rimanere in disparte e spesso in silenzio.

Timidezza, soggezione, paura del giudizio altrui causano una sorta di ‘blocco emotivo’ di un lettore anche forte ed esperto, con il rischio di penalizzare l’esperienza di condivisione. Oltre a favorire l’integrazione dei nuovi arrivati, per i quali – specie se non hanno alle spalle precedenti esperienze con un GdL – è necessario un periodo iniziale in cui ambientarsi e farsi conoscere, il conduttore ha cura di accorgersi delle difficoltà dei lettori più introversi al fine di accompagnarli gradualmente verso la piena espressione delle proprie impressioni sul libro.

Per prima cosa, quali segnali indicano che siamo di fronte ad un lettore in difficoltà?

  • Mantello dell’invisibilità. Il partecipante rimanda il proprio intervento tassativamente alla fine del giro e, non di rado, si limita ad esprimere giudizi superficiali, senza sbilanciarsi troppo, oppure a restituire una sintesi di quanto già detto da altri.
  • I miei giudizi non sono pertinenti. Quando riceve delle obiezioni rispetto al proprio punto di vista, il partecipante ritratta immediatamente, riformulando le sue posizioni e mostrandosi assolutamente d’accordo con le osservazioni mosse dal suo interlocutore.
  • Ormai mi hanno etichettato. Vittima del suo stesso pregiudizio, ossia, che gli altri lettori abbiano percepito le sue insicurezze, si è rassegnato che ai loro occhi resterà sempre un partecipante di serie B. Questo è il ruolo che si è ritagliato all’interno del GdL, e in cui si è adagiato: una vera e propria comfort zone.
  • La prossima volta andrà meglio. Il partecipante si nasconde dietro la scusa di non aver concluso il libro, per non esprimersi mai.
Ecco perché l’empatia è forse la virtù essenziale su cui dovrebbe reggersi l’armonia all’interno di un GdL e la migliore strategia di coinvolgimento si ottiene spronando i partecipanti più spigliati e loquaci a fare da spalla al coordinatore nell’incoraggiare i propri compagni di lettura: come si suol dire, da grandi poteri, derivano grandi responsabilità e ancor più grandi soddisfazioni!
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