
L’ISOLA CHE C’E’ – lettura di gennaio 2025
<<A poco a poco la magia dell’isola ci avvolse gentile e persistente come un polline. Ogni giorno portava con sé una tale tranquillità, una tale durata fuori del tempo da far desiderare che non finisse mai.>>
«Questa è la storia dei cinque anni che ho trascorso da ragazzo, con la mia famiglia, nell’isola greca di Corfù. In origine doveva essere un resoconto blandamente nostalgico della storia naturale dell’isola, ma ho commesso il grave errore di infilare la mia famiglia nel primo capitolo del libro. Non appena si sono trovati sulla pagina non ne hanno più voluto sapere di levarsi di torno, e hanno persino invitato i vari amici a dividere i capitoli con loro»: così Gerald Durrell presenta questo libro, uno dei più universalmente amati che siano apparsi in Inghilterra negli ultimi trent’anni. Ma il lettore avrà il piacere di scoprirvi anche qualcos’altro: la storia di un Paradiso Terrestre, e di un ragazzo che vi scorrazza instancabile, curioso di scoprire la vita (che per lui, futuro illustre zoologo, è soprattutto la natura e gli animali), passando anche attraverso avventure, tensioni, turbamenti, tutti però stemperati in una atmosfera di tale felicità che il lettore ne viene fin dalle prime pagine contagiato.
Gerald Durrell ci fa viaggiare attraverso il tempo e lo spazio: ci troviamo nell’isola di Corfù, insieme alla sua calorosa e amorevole famiglia. Immerso nella natura edenica dell’isola, osserva, studia e si meraviglia di continuo raccontandoci ricordi familiari ed immagini particolarmente emotive della sua infanzia. Animali e famiglia, come suggerisce il titolo, sono al centro di uno splendido e coloratissimo inno alla natura, scritto con una prosa limpida e vivace, che abbiamo apprezzato soprattutto per la sua autenticità e per l’amore genuino che vibra tra le pagine, a volte però ripetitive e ciò ha rallentato e appiattito la narrazione in alcuni passaggi. Se vi piacciono le atmosfere familiari e affettive lo consigliamo soprattutto per la ricchezza e la qualità descrittiva di esse: Durrell ritrae la sua famiglia, che ne combina di cotte e di crude, con tono nostalgico e spensierato. Avvertiamo, e non lo consigliamo, chi non apprezza digressioni dal carattere particolarmente enciclopedico: Durrell è infatti entomologo oltre che romanziere, e arricchisce le pagine con descrizioni che per noi hanno compromesso un po’ l’atmosfera del ricordo sapientemente creata. E’ comunque un romanzo familiare piacevole e di conforto.
Un libro che ha affascinato e conquistato parecchi di noi, per un voto complessivo di 7-.
Gerald Durrel, nacque nel 1925 a Jamshedpur, in India. Alla morte del padre, un ingegnere britannico, la sua famiglia si trasferì dapprima in Inghilterra e poi a Corfù, dove Gerald trascorse la sua infanzia. Nel 1959 fondò nell’isola di Jersey un centro di raccolta e cura delle specie a rischio d’estinzione di cui fu responsabile fino alla morte, avvenuta nel 1995. Scrisse circa 37 libri, tra i quali La mia famiglia e altri animali (Adelphi, 1975). Con Neri Pozza ha pubblicato L’isola degli animali (2011), L’uccello beffardo (2011), Un albero pieno di orsi (2014) e Il giardino degli dei (2016).