Eboli è conosciuta in tutto il mondo per il titolo del più famoso libro di Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli” e per lo splendido adattamento cinematografico che ne fece Francesco Rosi. Forse è al senso di gratitudine verso questo libro che si deve la longevità del Gruppo di lettura che dal 2009 si riunisce ininterrottamente una volta al mese presso la Biblioteca Comunale “Simone Augelluzzi”.
I lettori che ne fanno parte sono molto esigenti e raffinati e hanno fatto di questo incontro mensile un appuntamento imperdibile, che poco a poco è diventato un faro nelle loro scelte letterarie e, più ampiamente, nelle loro vite.
Il Gruppo si chiama “Libri insieme, liberi insieme” e si fonda su una lettura concordata e condivisa. È costituito da uno zoccolo duro di 10 – 12 persone, i fondatori, a cui si aggiungono di volta in volta nuovi lettori interessati alle varie tematiche.
Nel corso di questi anni il gruppo di lettura ha affrontato molti grandi temi: la letteratura araba, la nascita dell’Unità d’Italia, la Grecia classica e la sua storia, i premi Nobel italiani, le scrittrici premiate col Nobel, la 1^ guerra mondiale, la 2^ guerra mondiale, la “Questione meridionale; la Letteratura Sud Americana, la letteratura tedesca, la letteratura giapponese, i grandi scrittori russi, libri da cui sono stati tratti grandi film, che si sono potuti vedere in parallelo nella sala della Mediateca comunale; libri scritti da Ebolitani; libri su Napoli, libri sulla paura; sulla Famiglia nelle varie declinazioni: famiglie famose, famiglie patologiche, famiglie con problemi di disabilità. Gli scrittori che hanno raccontato la provincia italiana. Non sono mancati gli incontri con gli autori dei libri o con esperti delle tematiche trattate: Dato Magradze (poeta georgiano candidato al Premio Nobel per la letteratura), Antonella Cilento (scrittrice napoletana, fondatrice e direttrice di un’importante scuola di scrittura creativa), Maria Albano (islamista), Annamaria Paesano (esperta di letteratura araba),Liberato Del Plato (maestro shatzu), Bruna Pallante (origamista), Franco Manzione (archivista e storico locale), Barbara Giacobbe (psicologa), Vincenzo D’Ambrosio(esperto di letteratura brasiliana), Salvatore Pagliuca (poeta ed archeologo), Gene Immediato, esperto di letteratura russo e traduttore italiano di Anna Achmatova. In un caso è stato l’intero gruppo di quindici persone a recarsi presso il “domicilio” di un autore: Massimo Balsamo, autore della struggente autobiografia “Il Fantasma col passamontagna”, all’epoca detenuto presso l’I.C.ATT- Istituto a Custodia Attenuata per ex Tossicodipendenti di Eboli. Il suo libro è stato poi adottato nelle scuole all’interno dei programmi per la prevenzione delle dipendenze e l’autore, tornato in libertà, ne è testimonial.
Questi incontri hanno acquistato, nella vita di ciascuno dei partecipanti un’importanza fondamentale, perché, attraverso la scelta dei temi da trattare e dei testi da leggere, il resoconto e la critica di ciò che si è letto, il racconto di sensazioni ed emozioni scaturite dalla lettura, nascono percorsi introspettivi, relazioni sociali, si aprono orizzonti nuovi, si riesce a decifrare la realtà con occhi e orecchie diversi. E’ stato il caso per esempio, del ciclo di incontri sulla letteratura islamica( Khaled Hosseini, Naghib Mahfuz, Assia Djebar, Salwa Salem): scoprire che un hijab non è la stessa cosa di un burqa, ma che è invece molto simile a un “maccaturo” (fazzolettone) delle contadine nostrane, ha aiutato tutti i membri del gruppo a relazionarsi senza pregiudizi con le donne che ogni giorno si incontrano per strada che indossano questi indumenti, spesso oggetto di polemiche se non di vero e proprio disprezzo.
Stesso caso del percorso che ha sviscerato la letteratura giapponese (Banana Yoshimoto, Murakami Haruki, Kawabata Yasumari, Yukio Mishima): una letteratura suggestiva, totalmente diversa dai canoni della letteratura occidentale, che ha evidenziato il rigore di questo popolo lontano ed affascinante, un rigore essenziale anche nell’esprimere la bellezza in tutte le sue declinazioni. Da questa scoperta è scaturita la curiosità per altri aspetti di questa cultura: i fumetti Manga, con cui sono cresciute generazioni di bambini italiani, gli Haiku, lo Shatzu, l’Origami.
Insomma questa esperienza ultradecennale ha schiuso porte mentali e ha insegnato a guardare il mondo con gli occhi degli altri, permettendo di vedere cose che altrimenti sarebbero passate inosservate.
Nel difficile periodo della clausura per limitare la diffusione del COVID 19 ai lettori del gruppo è venuto a mancare il momento del confronto e del dibattito, ma non il piacere della lettura, anzi sono stati dei privilegiati perché, grazie all’abitudine di guardare nel profondo ciò che si legge e non limitarsi alla superficie, si sono ritrovati gli strumenti per guardare alla pandemia con rigore scientifico e senso critico, tutelandosi dalle valanga di “fake news” che ha accompagnato quel doloroso periodo. Non a caso il gruppo si chiama “Libri insieme, liberi insieme”, liberi anche nella comprensione e valutazione delle informazioni da cui siamo sommersi.
I due percorsi scelti quest’anno dal Gruppo sono “Il romanzo contemporaneo” con i libri di Han Kang, premio Nobel 2024; Corrado Augias, di cui quest’anno si festeggia il 90°compleanno, Matt Haig (Il bibliotecario di mezzanotte) e “Il viaggio”, con i libri di Paolo Rumiz, Marzio G. Mian, Ernesto De Martino.
Buona lettura a tutti.
Flavia Falcone