La frase che dà il titolo a questa newsletter è stata detta da uno dei partecipanti all’ultimo incontro del gruppo, mentre stavamo discutendo di Piangi pure, di Lidia Ravera.
Ognuno di noi trova nel suo intimo le ragioni e la voglia di leggere, ma a volte qualcosa di inceppa, la nostra abitudine alla lettura si spegne e altro prende il sopravvento. Quando siamo in questa fase nessun libro ci sembra interessante o piacevole, nessuna storia sembra riuscire a superare la nostra noia e ci trasciniamo di libro in libro senza entrarci.
La noia di leggere, conosciuta anche come “blocco del lettore”, è una cosa che succede a tutti prima o poi, perché la vita accade e altro attira l’attenzione. Non credete a chi dice “a me non succede mai”, perché un giorno il libro che stiamo leggendo improvvisamente ci annoia e nulla altro attira la nostra attenzione. Online ci sono mille consigli per superarla, ma l’unica vera soluzione èil tempo che passa e la curiosità che torna.
Un gruppo di lettura, che non giudica chi non legge il libro del mese e che accompagna anche il lettore annoiato, può aiutare a far rinascere la curiosità e a superare la noia.
Proprio per questo si consiglia di continuare a frequentare anche se non si legge, la discussione è sempre interessante e genera riflessioni che possono accompagnarci nella vita quotidiana.