SUL LIBRO
In questo libro c’è l’allegria della vita che corre. Ci sono quattro generazioni che si passano il testimone a modo loro. Ci sono le storie di quattro donne, e quelle di tanti altri, intrecciate sul filo di una memoria commossa, epica in modo naturale. E dietro a tutto c’è l’Albania che cambia, dagli anni di re Zog alla fine del comunismo: la guerra e il sangue, gli amori e i tradimenti, i sogni e le delusioni di un Paese “chiuso come un negozio a ferragosto.
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PERSONAGGI
Troppi e a volte poco approfonditi, forniscono comunque un efficace affresco del periodo storico, sociale e politico nel quale si sviluppa il racconto, ambientato nell’Albania di ieri e di oggi.
STILE
Nella prima parte, densa della drammaticità del passato vissuto attraverso la memoria altrui, è lirico e quasi onirico, mentre nella seconda è più ironico e distaccato, in linea con la dimensione contemporanea del contesto narrativo.
DA LEGGERE PERCHÈ
È denso di spunti di riflessione, coinvolge nella realtà di un paese a noi vicino ma spesso non conosciuto a fondo, e affronta tematiche tragicamente attuali sulla condizione femminile.
CITAZIONE
‘È l’unica vita che abbiamo, Afrodita mia, abbiamo diritto di viverla come ci pare’, diceva Saba. Stupiva tutti, Saba, quando parlava così. Lei aveva sacrificato la sua esistenza per fare quello che gli altri si aspettavano da lei. Ma in fondo forse anche per lei la vita che aveva vissuto era quella che avrebbe voluto vivere, e per questioni di probabilità la vita scelta aveva coinciso con il conformismo e la tradizione. Forse era solo fortuna, e Saba si era salvata non vedendo la sua esistenza come una condanna.
SUGGESTIONI
- Leggere Lolita a Teheran, Azar Nafisi Adelphi, 2004
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